Human Red Shift

Estate 2018.
Nel caldo silenzio dei pomeriggi estivi
si dipanano leggeri suoni e pensieri.
Nasce così “Human Red Shift”.
Un opera,
una miscela di suoni,
un incontro tra diverse culture e melodie.
Luci e ombre si mescolano per dare vita ad un percorso sonoro e onirico.
“Human Red Shift” da voce al senso di incomunicabilità
che mina la nostra epoca:
così come lo spostamento, nello spettro del visibile, delle onde elettromagnetiche verso il rosso sta ad indicare una sorgente di luce in rapido allontanamento dal nostro punto di osservazione,
allo stesso modo ciò accade tra umani nell’epoca dell’ iperinterazione.
Con il rosso, si rappresenta l’ estremo inferiore dello spettro del visibile,
l’ aumento delle distanze,
la diminuzione di energia:
l’ineluttabile progressiva evanescenza del percettibile.